Cosa significa empowerment?

Empowerment è quell’insieme di abilità che consentono ad un singolo o a un gruppo, di porsi obiettivi e di elaborare strategie per conseguirli usufruendo delle risorse esistenti. Il mondo delle organizzazioni e del management è per sua natura un mondo molto pratico e pragmatico, int

Empowerment è quell’insieme di abilità che consentono ad un singolo o a un gruppo, di porsi obiettivi e di elaborare strategie per conseguirli usufruendo delle risorse esistenti. Il mondo delle organizzazioni e del management è per sua natura un mondo molto pratico e pragmatico, interessato ai risultati ed alle utilizzazioni concrete più che all’approfondimento teorico.  “To empower” significa autorizzare, dare pieni poteri. Di conseguenza il processo di Empowerment proposto da Stefano Pigolotti per un’azienda significa permettere a questa di riconoscersi e autorizzarsi nella sua identità, nei suoi pensieri, nelle sue emozioni, nelle sue azioni.

Passare da una condizione “disempowered” ad una “empowered” significa ottenere grossi benefici, poiché implica una transizione da un indice di produttività basso e dall’essere un “lavoratore passivo” ed un’organizzazione passiva, ad avere un grosso controllo sulla propria vita, ad aumentare la propria assertività e ad essere realmente coinvolto nell’organizzazione. Tramite il Self Empowerment è possibile concentrarsi sul singolo soggetto e sugli individui che formano l’azienda, per iniziare il percorso evolutivo più adatto, efficace e sostenibile. Il pensiero positivo e il focus sulle opportunità, risorse e potenzialità piuttosto che sulle mancanze e insuccessi, permette di incrementare le energie, di sviluppare una visione in termini di successo e possibilità e di individuare i margini di miglioramento e cambiamento.

Ad un livello individuale è la possibilità delle persone di sentirsi responsabili, protagoniste della propria vita, in termini di espansione del sé, ad un livello organizzativo è la possibilità per l’azienda di essere più efficaci nel funzionamento e nelle sfide innovative. L’individuo, in quest’ottica organizzativa, ha fiducia nelle proprie possibilità, non teme i cambiamenti ma si impegna per gestirli, è disposto a correre rischi, riconosce i propri errori senza aver paura del giudizio altrui, socializza le sue informazioni, prende iniziative. Il fine, ambiziosissimo, cui tende è l’autostima, l’autonomia, la capacità di affrontare i cambiamenti, in ultima analisi la felicità dei dipendenti / del personale.

Interessato ai risultati ed alle utilizzazioni concrete più che all’approfondimento teorico.  “To empower” significa autorizzare, dare pieni poteri. Di conseguenza il processo di Empowerment per un’azienda significa permettere a questa di riconoscersi e autorizzarsi nella sua identità, nei suoi pensieri, nelle sue emozioni, nelle sue azioni.

Passare da una condizione “disempowered” ad una “empowered” significa ottenere grossi benefici, poiché implica una transizione da un indice di produttività basso e dall’essere un “lavoratore passivo” ed un’organizzazione passiva, ad avere un grosso controllo sulla propria vita, ad aumentare la propria assertività e ad essere realmente coinvolto nell’organizzazione. Tramite il Self Empowerment è possibile concentrarsi sul singolo soggetto e sugli individui che formano l’azienda, per iniziare il percorso evolutivo più adatto, efficace e sostenibile. Il pensiero positivo e il focus sulle opportunità, risorse e potenzialità piuttosto che sulle mancanze e insuccessi, permette di incrementare le energie, di sviluppare una visione in termini di successo e possibilità e di individuare i margini di miglioramento e cambiamento.

Ad un livello individuale è la possibilità delle persone di sentirsi responsabili, protagoniste della propria vita, in termini di espansione del sé, ad un livello organizzativo è la possibilità per l’azienda di essere più efficaci nel funzionamento e nelle sfide innovative. L’individuo, in quest’ottica organizzativa, ha fiducia nelle proprie possibilità, non teme i cambiamenti ma si impegna per gestirli, è disposto a correre rischi, riconosce i propri errori senza aver paura del giudizio altrui, socializza le sue informazioni, prende iniziative. Il fine, ambiziosissimo, cui tende è l’autostima, l’autonomia, la capacità di affrontare i cambiamenti, in ultima analisi la felicità dei dipendenti / del personale.

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